domenica 27 novembre 2011

Se non duro, mollo!

Qualche sera la mia cara amica Tormenta mi fa una rivelazione sensazionale.
La sera prima era stata ad una cena a casa di amici e tra i convitati aveva conosciuto il proprietario della pizzeria che sta di fronte casa mia; appena Tormenta ha detto che aveva un’amica da poco trasferitasi di fronte, il volto del pizzavendolo si è illuminato come un forno a legna e con un ghigno simile a quello di Joker in Batman ha impiattato la scottante domanda: Ma che fa l’amica tua per vivere ?-Al momento è disoccupata…ma perché?-
Tre secondi dopo Mr. Pizza Margherita ha raccontato a Tormenta che il mio condominio è pieno di mignotte che si dividono i piani per nazioni: a piano terra quelle dell’est; all’ultimo le brasiliane; in uno di quelli centrali le cinesi; le italiane…a tutti i piani!
Al 5°c’è la scema del villaggio(che sarei io) che non si era accorta di niente…
La cosa non mi sorprende più di tanto: una volta ho percorso per intero una delle strade più eleganti della città col culo letteralmente di fuori senza capire perché automobilisti e passanti si scapicollassero per guardarmi.
Tra il compiaciuto e il finto indignato, facevo finta di niente fino a quando una buona donna non mi ha rivelato che avevo la gonna infilata completamente nei collant!
Avevo fatto la pipì e per la fretta non mi ero sistemata bene tutta l’impalcatura, inutile dire che proprio quel giorno indossavo una di quelle mutande inguardabili, quelle che restano sempre per ultime nel cassetto, quando tutte le altre sono sporche, che funzionano un po’ come la spia della benzina e ti intimano di fare la lavatrice … In un battibaleno il sogno di essere talmente carina da far girare la testa si è infranto contro un triangolo di cotone rosa…stinto.
Ritornando alle mignotte, coincidenza ha voluto che la mia simpatica e riccioluta vicina di casa (non mignotta) qualche mattina fa mi invitasse per un caffè perché doveva dirmi una cosa importante… pensando di sapere cosa mi volesse dire, ho esordito:Pure tu hai saputo delle zoccole?-E lei-LE ZOCCOLE?!Io veramente so che il topo è uno ed è stato visto al 4° piano prima che entrasse nella casa di quella del 6°-
La mia vicina parlava di un topo vero, di un ratto e per la precisione di un Mus Musculus , terrore delle casalinghe, lei sa della mia fobia e voleva mettermi in guardia.
E certo, perché, ora che lo so, se lo incontro davanti all’ascensore, invece di avere un attacco di panico, gli chiedo a che piano va…
Ma come? io ho vissuto in un quartiere in cui le pantegane sfrecciavano come scud da una parte all’altra della strada e non ho mai sentito parlare di topi in casa, son dovuta venire ai quartieri alti per fare un incontro del terzo topo?
Non era questo a cui pensavo quando mi è stato proposto di condividere l'appartamento...
Rapidamente ho spulciato tra le schede del mio archivio mentale e ho trovato la scena che più di tutte mi ha garantito l’insonnia in questi giorni; visto che l’unico modo in cui riesco a guardare in faccia un topo è quando è un cartone animato(o quando è morto), mi sono ricordata del momento in cui in Ratatouille la vecchina armata di fucile spara contro il lampadario causando il crollo del soffitto pieno zeppo di topi!!!Un incubo!!!
Disinfetto anche l’aria che respiro, non mangio più, non dormo e se mi addormento, non mi metto in pigiama per essere pronta alla fuga!
Delle altre zoccole non mi importa un fico secco, di quelle senza coda voglio dire: non fanno niente di male, rendono esplicitamente remunerativo ciò che per gran parte delle donne è diversamente a pagamento o GRATIS!
Mi preoccupa solo l’eventualità che qualche cliente possa sbagliare porta e ritrovarsi me in tenuta da casa…sarebbe come somministrare un veleno mortale alla sua libido.
Ovviamente ho raccontato la cosa ai miei amici maschi e ho visto i loro sguardi accendersi come tante stelline nel firmamento dei maniaci sessuali e un coro di domande ha cominciato ad affollarmi le orecchie”Quanto a botta?””So bone?”L’hai viste?”Me le presenti?”Ecc…ecc…
E poi Ghiro, il mio coinquilino: “Comodissimo!!!Fatti dire l’interno che ci vado in pigiama e pantofole!”
Insomma è più probabile che resti senza zucchero che senza preservativi…

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